Ramen haiku
Tutti noi almeno una volta lo abbiamo visto consumare nei cartoni animati giapponesi: il ramen è infatti quella tipica scodella di spaghetti di pasta cinese in brodo che consumano così spesso i personaggi dei cartoni animati nipponici a pranzo e cena.
Secondo alcune teorie, anche se in realtà molto dibattute, ramen è in Giappone la “pasta tirata a mano” di cui consta principalmente questa specialità giapponese.
Si conoscono innumerevoli versioni del ramen, poiché in ogni località del Giappone è conosciuto, apprezzato e cucinato in maniera diversa: esso viene consumato bollente, e servito in tavola in un recipiente tondo di ceramica.
Il ramen, anche se piuttosto sostanzioso e pesante, è un piatto giapponese adatto per tutte le occasioni, essendo esso un piatto ricco e nutrizionalmente completo.
Spiegare qui gli ingredienti necessari per fare il ramen è piuttosto difficoltoso, poiché tutte le ricette giapponesi differiscono l’una dall’altra a seconda della tradizione della zona, e tutte queste ricette giapponesi pretendono l’originarietà della ricetta: non c’è dunque una vera ricetta giapponese per la preparazione del ramen, bensì innumerevoli e ricche versioni, che ad esempio prediligono la pancetta alla carne di maiale o pollo e così via; qualunque siano gli ingredienti per il ramen giapponese, il segreto per la realizzazione di un ottimo ramen è riuscire a cuocere contemporaneamente tutti gli ingredienti, cosicchè al momento di servire il ramen il brodo di pollo risulti bollente e fumante.
La versione di ramen giapponese che gli chef di HAIKU JAPANESE & ASIAN RESTAURANT, ristorante giapponese e asian fusion in zona fiera a Bologna, propongono consta di ramen (spaghetti o tagliatelle tirate a mano giapponesi), uova sode, alghe wakame, alghe nori, carne di maiale, surimi, germogli di soia, mezza cipolla, uno spicchio di aglio, erba cipollina, zenzero e concentrato di brodo di carne o brodo di pollo.
Si procederà a tagliare le uova sode a metà per il lungo, la carne di maiale a piccoli pezzetti (spesso si tratta di porchetta), l'erba cipollina a rondelle sottili, in quantità tale da poterne mettere una piccola manciata per ciascuna scodella; sciacqueremo poi i germogli di soia e faremo bollire i ramen (tagliolini) in abbondante acqua bollente, come fossero normali spaghetti: porremo attenzione alla cottura dei ramen, che necessita di pochi minuti, per fare in modo di scolarli al dente ed evitare così che scuocino.
Nel frattempo, discioglieremo il concentrato di brodo in acqua bollente, oppure prepareremo a parte il brodo di pollo.
Una volta cotti i tagliolini verranno scolati bene e disposti nelle ciotole, su cui disporremo i vari ingredienti in parti uguali sopra i tagliolini, in modo che rimangano il più possibile separati l'uno dall'altro.
Infine verseremo sulla scodella così composta il brodo bollente di pollo, fin quasi a coprire il tutto, aggiungendovi a piacere un bel pizzico di pepe nero macinato grossolanamente.
Come detto precedentemente, il ramen va servito in tavola bollente e fumante, e gli ingredienti devono risultare il più possibile separati gli uni dagli altri: tradizione è quella di consumare questo piatto giapponese con le tipiche bacchette ashi, risucchiando i tagliolini senza preoccuparsi troppo del rumore prodotto: almeno in Giappone infatti, il risucchio dei tagliolini producendo rumore non è maleducazione, ma anzi un segno di apprezzamento.
Se volete assaporare piatti fantastici della tradizione giapponese come il ramen giapponese e tanti altri piatti nelle vicinanze di Imola, Ferrara, Modena e Bologna (grazie alla vicinanza della tangenziale ai ristoranti Haiku), venite a trovarci presso il ristorante giapponese e asian fusion HAIKU JAPANESE & ASIAN RESTAURANT di Via Stalingrado a Bologna.